fiore del cielo
Una macchina super tecnologica, nata dall'ingegno del quarantacinquenne architetto e designer italiano, le cui opere sono attualmente esposte nei maggiori musei di arte contemporanea di tutto il mondo. Come il prototipo della tenda per ambienti estremi DesenSeal (2004) inserito nella collezione permanente del Museum of Modern Ari, New York, o il modello della stazione gonfiabile MoonBaseTwo (2007) - ideata per l'esplorazione della Luna -incluso nella collezione del Museum of Science and Industry di Chìcago, o ancora il MarsCruìserOne (2007), progetto di veicolo-laboratorio pressurizzato per l'esplorazione di Marte. Iscritto all'Ordine degli Architetti della Provincia di Viterbo, è membro tra l'altro de\\'American Institute ofAeronautics and Astronautics. Tra le caratteristiche strutturali della nuova macchina, la scalinata di base che sostiene tre grandi fasce che si protendono verso il cielo e custodiscono al loro interno tre globi a evocare la vita della Santa: la sua presenza terrena, la forza della sua fede, l'ascensione. Figure angeliche ed elementi simbolici - i leoni, le palme, le rose rosse - fanno di Fiore del Cielo un "cammino di fede" da percorrere con gli occhi e con lo spirito. Progettata per suscitare il massimo coinvolgimento, la macchina si arricchisce di dispositivi e tecnologie che ne fanno una scenografia viva, che interagisce con l'entusiasmo dei fedeli grazie anche a centinaia di ceri che fanno brillare le fasce, con l'intensità della luce dei globi che aumenta magicamente col crescere delle grida e degli applausi. La macchina è modellata su quattro livelli, II primo è costituito da una scala che richiama gli elementi architettonici e decorativi caratteristici del borgo medioevale di San Pellegrino su cui sono collocati una fontana e i simboli civili della città. Alla base di Fiore del Ciclo, tre angeli custodiscono la sorgente di fede in cui si raccoglie il sentimento popolare: la fontana esagonale da cui nascono tre grandi fasce che si avvolgono verso il Ciclo e la Santa. Al secondo livello, il grande globo racchiuso dalle fasce, rappresenta l'ardore della fede e la vita terrena della Santa, salvatasi miracolosamente dalle fiamme. E' il simbolo della vita terrena del mondo e degli uomini che lo abitano. Nel terzo livello, come fiamme floreali, le fasce a elica si stringono protette dalle ali di un secondo gruppo di angeli, per poi allargarsi nuovamente ad accogliere un altro globo, di dimensioni più contenute, che racchiude una rosa, simbolo della sua fede terrena purificata. Infine, alla sommità, un ultimo globo sostiene la giovane ormai Santa, attorniata da un gruppo di angeli festanti e avvolta dalla luce che essa stessa genera e che giunge dalle sfere inferiori.Ma, meraviglia delle meraviglie, l'effetto più sensazionale ha luogo durante le tradizionali cinque fermate che i facchini compiono durante il tragitto Nel momento della sosta, infatti, l'intensità della luce emanata dai globi aumenta progressivamente partendo dal basso, secondo il ritmo degli applausi della folla. AI culmine, ormai trasformata in una torcia colossale, Fiore del Ciclo lascia cadere, a sorpresa, dalla sua sfera più alta centinaia di petali di rosa in un abbraccio simbolico che la Santa fa scendere come una benedizione sui suoi fedeli. Una macchina davvero innovativa, quindi - il cui peso è stimato di circa 5 tonnellate - pensata anche in riferimento alla tutela dell'ambiente: l'energia elettrica necessaria alla sua illuminazione sarà prodotta da un generatore elettrico/nel celi posto nel basamento (zero emissioni inquinanti e zero inquinamento acustico) E ancora, il rivestimento esterno delle fasce elicoidali è realizzato in lamiera di alluminio lucida, derivata dagli sfridi di produzione industriale di carpenterie metalliche. Un materiale di scarto riciclato che, alla fine del ciclo di vita della macchina, così come altre componenti, potrà essere interamente riciclato.